1° GIORNO MATERA – Capitale della Cultura 2019 ( MUSMA )
Prima colazione e partenza per Matera. Incontro con la guida e visita al MUSMA,
il piu’ importante museo italiano interamente dedicato alla scultura.Inserito nella suggestiva cornice di Palazzo Pomarici (XVI sec.), è l’unico museo in “grotta“al mondo, dove si sperimenta una perfetta simbiosi tra le sculture e alcuni tra o piu’ caratteristici luoghi scolpiti nei Sassi di Matera. Gli spazi museali, infatti, coprono non solo le aree edificate del Palazzo,
ma anche gli ampi ipogei scavati, dove la vasta collezione di opere d’arte viene rigenerata
dalla forza degli ambienti rupestri. Il visitatore puo’ quindi sperimentare un’integrazione ideale, di intenso impatto emotivo, tra gli ambienti secolari “ cavati” dall’uomo e la scultura contemporanea.
La collezione MUSMA comprende circa 400 opere, tra sculture, ceramiche, multipli, gioielli, medaglie, disegni, incisioni,libri d’arte. E’ una ricca collezione che evidenzia le ricerche espressive, nazionali e inetrnazionali, dalla fine dell’Ottocento a oggi. Proseguimento per la visita della “ Cripta del Peccato Originale “, considerata la Cappella Sistina dell’Habitat Rupestre per i pregevoli affreschi al suo interno databili fra la fine dell’VIII e gli inizi del IX sec.d.c. Pranzo degustativo presso Azienda Dragone produttori di vino Doc Matera.
Nel pomeriggio visita dei “ Sassi “, dichiarati Patrimonio Mondiale Unesco dal 1993.
Durante la passeggiata visiteremo: la Casa Grotta tipicamente arredata, antica abitazione contadina che illustra la realtà del libro “ Cristo si è fermato ad Eboli “, una chiesa rupestre, Casa Noha bene del FAI. Rientro in hotel per la cena e il pernottamento.
2° GIORNO LATRONICO / SAN SEVERINO L. ( Earth Cinema + RB Ride )
Prima colazione e partenza per Latronico attraversando la Valle del Sinni. Arrivo e incontro con la guida presso il MULA – Museo e Biblioteca di Latronico
(promuove ogni forma di espressione artistica soprattutto contemporanea).Inizio camminata nella frazione Calda di Latronico, visita delle grotte preistoriche, alle sorgenti di acque minerali, ai resti della vecchia centrale idroelettrica. Pranzo degustativo presso il Parco delle Terme, presso le cascate e/o nel prato. Visita all’istallazione Earth Cinema di Anish Kapoor. Proseguimento per Bosco Magnano alla confluenza del fiume Frido e del Torrente Peschiera.
Inizio camminata breve lungo il torrente e rientro alla confluenza.Spostamento in autobus verso Timpa della Guardia e visita alla giostra di RB Ride di Carsten Holler. Rientro in hotel, cena degustazione Cantine Battifarano Nova Siri, da piu’ di cinque secoli coltivano la terra e oggi attraverso il vino raccontano millenni di storia dell’Enotria.
L’itinerario parte dal movimento della “ macina “ per giungere al movimento circolare della giostra dell’artista Carsten Holler, RB Ride, che richiama momenti di svago e di gioco, trasportando il visitatore in una dimensione surreale dominata dalla circolarità dello sguardo e della lentezza. La Valle del Frido è ricca di vegetazione ed è attraversata in tutta la sua lunghezza dalle acque del Frido e dei suoi affluenti. Alle spalle i cinque giganti della catena del Pollino che segnano il confine tra Basilicata e Calabria.
3° GIORNO SAN COSTANTINO A. / TERRANOVA DEL P. ( Teatro Vegetale)
Prima colazione e partenza per San Costantino Albanese, visita al centro abitato, alla chiesa di rito greco-bizantino, museo cultura Arbereshe, casa del parco. Proseguimento in autobus verso lo svincolo per Noepoli – Casa Cantoniera, inizio camminata verso il Teatro Vegetale di Giuseppe Penone. Proseguimento per Terranova del Pollino pranzo degustativo presso Luna Rossa di Federico Valicenti cultore della cibosofia :il racconto dei territori attraverso il cibo. Visita a piedi della cittadina del Pollino. Rientro in hotel e cena a Tenuta Visconti . la Masseria ottocentesca conferisce alla tenuta un’atmosfera senza tempo, dove passato e presente si fondono in perfetta armonia. Antica e signorile masseria fortificata, appartiene da generazioni alla nobile famiglia D’oria Visconti di Modrone che ne abita tutt’ora il corpo centrale.
Un itinerario pervaso da una costante contaminazione tra uomo e natura, un luogo, scelto dall’artista Giuseppe Penone per realizzare il Teatro Vegetale, dove il flusso ininterrotto dell’acqua segna un percorso fatto di cultura, storia e paesaggio e dove la natura diventa palcoscenico dell’arte contemporanea. Un viaggio ascensionale, un intreccio di flussi naturali ed artificiali, di corsi d’acqua che si intersecano e di culture che attraversano la storia e si manifestano nella quotidianità.
4° GIORNO POLICORO /ANGLONA /TURSI / CRACO
Prima colazione e partenza per Policoro, visita Museo Nazionale della Siritide situato all’interno del sito archeologico di Heraclea. Proseguimento per il Santuario di S.Maria di Anglona, uno deipiu’ famosi monumenti medievali della regione, che secondo tradizione fu fondata nel XII secolo sul sito della greca Pandosia. La collina, ove è ubicato il Santuario domina tutta la vallata dei fiumi Sinni e Agri da un’altezza che offre la possibilità di scorgere suggestivi e incantevoli panorami. Si arriva a Tursi, piccola cittadina costruita dai Goti tra il IV e V secolo. Il primo nucleo di case comparve sulla collina dove fu eretta dai Saraceni la Torre di Tursico, suo fondatore che dette il nome al paese. Visita a piedi della “ Rabatana o Arabatana “, situata sul punto piu’ alto del paese e pranzo degustativo presso il Borgo Albergo Palazzo dei Poeti. Nel pomeriggio proseguimento per Craco – Paese Fantasma: diventato un vero è proprio paese fantasma , uno dei rari esempi in Italia che da alcuni anni entusiasma viaggiatori e numerosi registi che hanno scelto il paese lucano per girare i propri film: King David di Bruce Beresford, Saving Grace di Tom Conti, La Lupa di Alberto Lattuada, Il Sole anche di notte di Paolo e Vittorio Taviani. Rientro in hotel. Cena degustativa Palazzo Margherita – Bernalda. Costruito nel 1892 dalla famiglia Margherita , è un vero palazzo ottocentesco . Il paese ha dato i natali e la casa di Agostino Coppola, nonno di Francis Ford
Coppola, che l’ha sempre chiamata “ Bernalda bella ” . Francis ha acquistato il Palazzo nel 2004 con il desiderio di trasformarlo in un piccolo e lussuoso hotel boutique italiano, credendo che fosse giunto il momento di presentare ai visitatori questa splendida regione.
5° GIORNO TARANTO / GROTTAGLIE ( Crac Puglia – Museo Ceramica )
Prima colazione e ripartenza per Taranto la città dei due mari. Visita al Crac Puglia – Centro Ricerca Arte Contemporanea, è un ” Museo del progetto” che nasce dall’esperienza di circa trent’anni rivolta alla didattica e all’inclusione sociale da parte dall’Ente giuridico riconosciuto Fondazione Rocco Spani. Con la direzione del critico d’arte Roberto Lacarbonara e la presidenza dell’artista Giulio De Mitri, ha sede nell’ex Convento dei Padri Olivetani ( sec. XIII). Si potrà ammirare la mostra permanente PIANO EFFE, primo archivio storico nazionale del progetto d’artista e dello studio preparatorio. Ripercorrendo l’esplicita volontà di Bruno Munari nel 1992 avvio’ la collezione affidando un proprio progetto d’opera alla Fondazione Rocco Spani, dal 2015
Piano Effe ha intrapreso la raccolta di progetti cartacei di opere esistenti o mai realizzate, provenienti da artisti nazionali ed inetrnazionali. Attualmente la collezione include progetti artistici di 26 autori. Visita della città vecchia attraversando il Ponte Girevole, la zona piu’ antica di Taranto è concentrata su un’isola che trasuda storia da ogni pietra, tra vicoli e pescatori. Proseguimento per Grottaglie e pranzo degustativo presso Tenute Motolese, produttori di vino primitivo, negroamaro e olio extravergine d’oliva biologico. Nel pomeriggio visita del Museo della Ceramica di Grottaglie – Museo d’arte contemporanea. Nel cuore della città, nei pressi del famoso “quartiere delle ceramiche “ , racconta la storia della sua terra attraverso oggetti che hanno caratterizzato la quotidianità del lavoro e della festa tradizionale locale. Sito nell’ala sud del Castello Episcopio, un tempo residenza degli arcivescovi di Taranto, sono esposti circa 400 manufatti, per un arco cronologico molto ampio, dal VIII sec. a.C. sino ai giorni nostri. Pranzo in ristorante panoramico di pesce. Nel pomeriggio visita a piedi del centro storico. Rientro in hotel e visita alla Collezione d’Arte Contemporanea al Castello San Basilio. Una delle piu’ importanti del nostro paese, avviata nella metà degli anni settanta, vanta oggi opere di grandi nomi come Bruce Nauman, Andy Warhol e Vanessa Beecroft. Cena e pernottamento in hotel.
6° GIORNO POLIGNANO A MARE ( Fondazione Museo Pino Pascali )
Prima colazione e partenza per Polignano a Mare, da sempre è considerato tra i borghi piu’ belli in assoluto, bagnata dal mare, si staglia tutta bianca in un paesaggio colorato di verde e azzurro. Le sue strade, le spiagge e le calette e tanti altri siti interessanti, rendono Polignano una meta da mettere nella lista dei desideri visitabile in ogni periodo dell’anno. Visita del Museo Comunale d’Arte Contemporanea Palazzo Pino Pascali. L’artista pugliese piu’ celebre a livello internazionale, scomparso tragicamente e prematuramente a soli 33 anni. Carriera artistica breve e folgorante, aveva cominciato a farsi notare come sceno scenografo, aveva eseguito bozzetti, disegni e corti per Carosello e altre trasmissioni tv, oltre che disegni e plastici di velieri, treni corazze. Gli fu’ conferito il Prenio Internazionale della Scultura, Pascali coniuga in modo geniale e creativo forme primarie e mitiche della natura mediterranee ( la Grande Madre e Venere, il Mare, la Terra i Campi, gli attrezzi e i riti agricoli ) con forme infantili del Gioco e
dell’Avventura. Traduce questo mondo immaginario in forme monumentali e strutture essenziali, concise come il romanico pugliese e il bestiario medievale delle sue chiese, ma nel contempo rimandano alle icone della dilagante cultura di massa ( il fumetto, il cinema, la moda ). In questo modo dà una sua risposta critica alle nuove tendenze che venivano dall’America: Pop Art, la Minimal Art. Precorre l’Arte Povera, la Body Art ,l’arte concettuale degli anni 70. Pranzo in ristorante panoramico, nel pomeriggio visita a piedi del centro storico.
IL FILARO DEL CASTELLO DI SAN BASILIO HOME SUITES
Dimora di Charme immerso in un scenario naturale suggestivo a pochi chilometri dalla Costa Jonica lucana. E’ un resort nato nel mezzo di un villaggio rurale, un luogo unico caratterizzato dal Castello monastico legato a vicende storiche importanti che caratterizzano il paesaggio. Infatti l’attuale dimora sorge sulle rovine elegantemente restaurate dei “ Casalini “ ottocenteschi alloggi delle famiglie contadine al servizio del Castello, posti sul dorso della collina. Oggi il borgo, dopo un grande restauro, rivive sotto una luce piena: uno spaziod’espressione tradizionale diventa lo scenario di ambienti di stile, arte moderna
eraffinatezza. Suites spaziose e confortevoli, espressione di un sapiente connubio fra l’idendità storica e le moderne comodità.
Musma di Matera
RB Ride Carsten Holler
Giuseppe Penone Teatro Vegetale
Museo Comunale d’Arte Contemporanea Palazzo Pino Pascali
Il Castello di San Basilio. Cenni storici
Su una piccola collina, fra i fiumi Basento e Cavone , in posizione dominante e baricentrica nel cuore della Magna Grecia, sorge la masseria – castello di San Basilio, in territorio di Pisticci (Matera).
Fu costruito come masseria fortificata intorno al VII secolo dai monaci greco – bizantini, detti anche basiliani, che per diffondere il loro culto e per dedicarsi alla coltivazione della terra, dopo la morte di Basilio di Cesarea (379 d.C.), giunsero nel sud Italia occupando il territorio pisticcese. Intorno all’anno 1080, con Rodolfo Maccabeo e la moglie Emma, sorella del re Ruggero I divenne feudo assumendo sempre più le caratteristiche di un castello con la costruzione nell’attuale corte di un torrione centrale, in origine munito di ponte levatoio e poi sostituito con un ponte in muratura. Attorno a questo spazio si distribuivano gli ambienti legati ai diversi momenti della vita dei monaci: il refettorio, la cucina, il dormitorio, l’archivio,la biblioteca e la chiesa.
Nel 1087 dai feudatari normanni fu donato alla comunità benedettina dell’abbazia di Santa Maria del Casale di Pisticci, e dopo circa quattrocento anni, nel 1451 castello e feudo di San Basilio, su disposizione di papa Niccolò V, passarono sotto la giurisdizione della Certosa di Padula, che ne rimase proprietaria fino alla promulgazione delle leggi napoleoniche che abolirono i feudi. Nel 1830 il castello fu acquistato dal marchese Ferrante di Ruffano, e successivamente fu venduto alla famiglia Berlingieri, proveniente da Crotone, che comparve in Basilicata verso la fine dell’Ottocento, a partire da «Annibale Berlingieri (1874-1947), poi Pietro Carlo (1904-1981) e infine l’attuale marchese Annibale (n. 1935). Oggi il Castello San Basilio è in parte sede di una struttura per ricevimenti e conserva un’importante collezione di arte contemporanea della famiglia Berlingieri.