La festa del Maggio è articolata principalmente in tre fasi. La prima fase ha come teatro di svolgimento il Bosco di Montepiano dove un gruppo di boscaioli, detti Maggiaioli, sceglie il “Maggio”, ovvero il cerro più alto e più possente, abbattendolo con grande cura. Nella seconda fase (la domenica di pentecoste), viene abbattuto nella foresta di Gallipoli Cognato un agrifoglio, anch’esso precedentemente scelto tra quelli più ricchi di rami e foglie, detta cima. Il giorno dell’abbattimento del trasporto del Maggio, già pulito della corteccia e privato dei rami. Il cerro, cioè il Maggio, è trainato da diverse coppie di buoi, mentre la Cima, è trasportata a spalla dai Cimaioli tra cori festosi, danze, e canti popolari. Tutte queste fasi sono accompagnate dal suono di organetti, zampogne e dalla bassa musica. La terza fase si realizza in paese, dove i due alberi vengono introdotti e accolti con grande entusiasmo e gioia da tutti i presenti, da concerti bandistici e da devoti che offrono vino e prodotti tipici. Due giorni dopo (il martedì di Pentecoste), il Maggio e la Cima vengono innestati l’uno all’altra, quasi a simboleggiare una sorta di matrimonio tra le due piante più belle del bosco. Mentre le piante vengono unite si svolge la parte religiosa della festa con la processione della statua di San Giuliano, preceduta da ragazze che portano in testa enormi ceri, detti cente, con cui ballano a ritmo di musica popolare. Nel frattempo il Maggio comincia ad essere eretto, questa operazione si conclude con l’arrivo del Santo protettore dinanzi al Maggio. Successivamente il Maggio viene scalato da persone che, per un giorno, diventano eroi del paese. Così ha luogo la fase conclusiva della festa che esprime la forza e il controllo dell’uomo sul bosco. Il rito si compie soprattutto per propiziare una buona annata agricola.
The celebration of the May is mainly divided in three phases. The first stage has like theater performance in the Montepiano forest where a group of lumberjacks, known as Maggiaioli, choose the “May”, which is the highest and most powerful tree, breaking it down with great care. In the second phase (Pentecost Sunday), it is shot down in the forest of Gallipoli Cognato, and it is chosen among the richest of branches known as the cima. The tree, that is the “May”, is pulled by several pairs of oxen, while the “cima” is carried on the shoulders of Cimaioli (man which carry on)between joyous choruses, dances, and folk songs. All these steps are followed by the sound of accordions, bagpipes and low music. The third phase takes place in the country, where the two trees (May and Cima) are introduced and received by the great enthusiasm and joy to everyone. Here we can taste the local food and wine. Two days later, May and Cima are grafted to each other, it is something like a kind of marriage between the two most beautiful plants of the forest. While this happened there is the religious part of the festival with a procession of the statue of San Giuliano. May is beginning to be built, this operation ends with the arrival of the patron saint before the May. At this point May is scaled by people who, for one day, become heroes of the country. Now the final phase of the party takes place with the expression and the control of man in the forest. The ritual to link the trees takes place to propitiate a good crop.